Buonasera a tutti, eccomi a voi
per parlarvi di un altro aspetto del mio lavoro.
Non
sempre quando si deve restaurare un auto
d’epoca si possiedono le lamiere originali della vettura, andate perse negli
anni chissà come. Questo accade specialmente per le auto sportive e da corsa,
soggette più delle altre a incidenti e che non sempre venivano riparate,
soprattutto nelle parti in legno.
Ecco che allora i collezionisti di oggi si ritrovano con il solo telaio e il motore (più o meno integri) come nel caso che vi mostrerò. Si tratta di una FIAT 501 S del 1921 da corsa e per rifare il legno della scocca, non avendo a disposizione i disegni originali, occorre avere la fortuna di trovare un esemplare da copiare da musei o privati.
Ecco dunque che scattando fotografie (tante), facendo dove è possibile sagome di cartone e prendendo un mare di misure si ottiene tutto quel materiale necessario a rifare il disegno scala 1:1 della vettura.
Il passo successivo è la ricostruzione vera e propria della scocca, non solo del legno che rimarrà nella vettura rivestito di lamiera, ma anche dei modelli in legno per la battitura di quei particolari e di quelle parti che non si possono più trovare, come la calandra del radiatore della FIAT 501 S.
Da questo momento in avanti il lavoro passa in mano ai “battilastra”,
ai carrozzieri, ai meccanici e ai verniciatori, ma questo…… per me è tutto un altro
lavoro.
Con questo vi lascio e ne approfitto per fare un saluto
particolare ai … “miei” allievi del
primo corso A.S.I di formazione
Automotive che lezioni come questa le
hanno appena sorbite, e che con mio grande piacere so che mi seguono ugualmente
su questo blog.