Buongiorno,
dopo avervi mostrato i modelli in legno per la
ricostruzione dei parafanghi di una vettura d’epoca, vi parlerò di un altro elemento
che necessita spesso di un restauro completo al fine di terminare a regola d’arte
un’auto d’epoca: la capote.
Tutte le vetture “scoperte”, piccole o grandi, spyder o torpedo che siano, necessitano di
una capote.
In alcuni casi gli archi che la compongono sono
solamente metallici – ed esulano quindi dalla mia competenza di scoccaio - in
tanti altri, invece, tali archi metallici
vengono ricoperti da centine in legno.
Spesso, anzi, la parte finale di tali archi rimane a
vista, non nascosta cioè dalla tela della capote, quindi le essenze di legno che
la costituiscono devono essere di legni pregiati.
Le modalità di costruzione della capote variano a seconda del periodo e della provenienza dell’auto
d’epoca. Così possono essere in un pezzo unico piegato a vapore, oppure in
parti giuntate da incastri di diverse tipologie.
Spesso si procede con la ricostruzione totale della capote. Più difficile è la riparazione
di quelle originali, la cui fattibilità è strettamente legata allo stato conservativo.